Non mi Separerò mai da voi

Amore

Dovrete essere vulnerabili abbastanza per amare ed essere amati. Se farete così, ne uscirete feriti, ma non malati.

Le ferite d’amore sono il “buco nell’universo”. E alla fine sarà quello che Realizzerete. E in quel “buco nell’universo”, in quella dimensions del feeling senza armature, senza “auto”-contrazione, la Grande Fisica è presente. La Grande Scienza, la Grande Possibilità si rendono evidenti. Sono pochi nella storia umana ad averlo riconosciuto. Gli esseri umani, in genere, non ne vogliono sapere . Non vogliono avvicinarsi abbastanza per evitare di essere feriti nella reciproca intimità. Tuttavia, quella è la Porta di accesso al settimo stadio dello yoga da Me Rivelato e Offerto al fine della Trasfigurazione Divina, Trasformazione Divina, Indifferenza Divina e, A lla fine, Traslazione Divina.

Quella ferita è necessaria per Realizzare l’Essere Divino, la Verità Stessa e la Realtà Stessa. Dovrete essere feriti per accedere al Risveglio Spirituale che scaturisce dalla Mia Benedizione Trascendente e Spirituale. Nella Via della Realtà di Adidam, il Risveglio per Grazia alla Mia Presenza Spirituale e Trascendente è avvertito come una specie di ferita, una vulnerabilità intensa e private di difese.

Risvegliarsi in quel Principle significa anche amarsi l’uno con l’altro, non continuare ad esporre la propria vita a problemi di ordine emotivo e sessuale, a rendere possibili le vostre amicizie e la vita culturale. Quella ferita è revitalizzante perché libera energia e forza in quantity. Scioglie la difesa della vostra solita personalità. Vi permette di amare ed essere amati.

Questo è il processo a cui dovete sottomettervi seguite le Mie Istruzioni. I love devoti devono costruire una community fondata sull’amore.

 

Siate Attratti dal Mio Cuore

Voi divenite (o prendete la forma di) ciò su cui si posa maggiormente la vostra attenzione.

Per questo, se Io Divento l’oggetto del vostro Amore, quella attenzione-amore per Me vi permette di Realizzare una Indivisibile Unità con Me , momento dopo momento, in ogni tempo e in ogni spazio.

Prima che sopravvenga l’amore, avrete il timore d’innamorarvi

Ma quando vi innamorerete, allora sarete (per quello) costantemente in amore e non ne avrete più il timore, non rifiuterete di abbandonarvi e non avrete più il timore di scordare “voi” stessi e di essere un pò folli, e di pensare solo a quello, e di non dubitare dell’”altro”.

Quelli che amano Me, Entreranno in Me.

Quelli che apriranno il loro cuore a Me, in amore, Entreranno nel Mio Cuore.

Quelli che sono in Me, perché amano Me, non avranno più bisogno di essere soddisfatti dalle “esperienze” condizionali ottenute dalla sopravvivenza (o la perpetuazione) dell’Io-ego.

Il loro amore per Me garantisce loro Accesso a Me, e (Pertanto) alla Mia Benedizione-Amorevole, poiché Io Sono Benedizione-Amore Divino in Persona.

Che altro può fare un devoto se non amare Me?

Io porto su di Me ogni forma e condizione di coloro che amano Me, perché Io Amo il Mio devoto in Quanto Mia Stessa Forma, Mia Stessa Condizione.

Io Amo il Mio devoto Come Colui da Cui Sono Distratto.

Condivido il Mio Stesso Divino e “Luminoso” Eccesso con coloro che amano Me, in cambio dei loro dubbi e sofferenze.

Coloro che si “legano” a Me, attraverso amore e abbandono, diventano inerentemente Liberi dalla paura e dal bisogno.

Quelli trascendono l’Io-ego (“causa” di ogni “esperienza” condizionale) e loro stessi (“causa”, e tutto e Tutto) si Dissolvono in Me, poiché Io Sono il Cuore di tutto e Tutto, Io Sono il Cuore Stesso, e il Cuore Stesso É la Unica e Perfetta Realtà, Verità e Vero Divino di tutto e Tutto.

Quale Messaggio Può Esservi Più Grande di Questo?

 

L’Amore Va Dritto Al Cuore, ed É Là Che Incomincia
in Profondità la Pratica di Adidam

Tratto da: The Complete Yoga
of Human Emotional-Sexual Life
Scritto dal Grande Saggio
Avatar Adi Da Samraj

Devoto: Divino Maestro Avatarico, sedere in fronte alla Tua Forma Umana Avataricamente Nata e Divina è una Grazia unica.

Avatar Adi Da Samraj: Sì, ed è insostituibile. Tuttavia questo Corpo Umano morirà, così come tutte le altre forme, corpi, circostanze di ognuno e ogni cosa che amiamo, dovranno scomparire.

Avatar Adi Da Samraj: Come dovrebbe. L’Amore tocca il cuore, ed è proprio là che comincia in profondità la reale pratica di Adidam. Come ho sentito dire in qualche film “perdere i tuoi ultimi 50 dollari non è la fine del mondo, è piuttosto l’inizio del mondo”. Così anche per l’amore nella Via della Realtà di Adidam. Amare qualcuno non è la fine, il soddisfacimento, o la risposta assoluta. Non è così, è piuttosto l’inizio della grande crisi. Ed è proprio il punto da cui parte la reale e profonda pratica di Adidam.

Nel tuo riconoscere Me, nella tua risposta a Me, nel tuo amore per Me e in tutte le tue relazioni d’amore, quando abbracci la vita anziché dissociartene, quello è il momento in cui la pratica profonda e reale di Adidam incomincia, perché vuol dire che hai notato (o sei diventato sensibile a) cosa vuol dire separarsi da ciò che si ama. É implicitamente inaccettabile per te, e ti senti esattamente come si sente Raymond nella stessa circostanza, che tu sia maschio o femmina poco importa.

Tu trovi nella zona della sofferenza, nella zona in cui soffri d’amore. La sofferenza non è, come generalmente si crede, la semplice esperienza di tutto quello che cambia o scompare. La sofferenza è piuttosto il “prendere atto” inerente e profondo che la “circostanza” dell’amore è anche mortale.

La perdita della persona amata è la unica veramente profonda dimensione della sofferenza. Pertanto il distacco strategico dall’amore e delle sue relazioni non è salvezza o liberazione. Accettare la circostanza relativa al mortale amore, esserne partecipi così profondamente da trascendere se stessi in modo assoluto, quella è la condizione della Verità Stessa. Quella è la condizione della vera e profonda pratica di Adidam. Pertanto, l’amore, piuttosto che la sua mancanza, è ciò che rende necessaria la pratica Spirituale in mia Compagnia. Fintanto che siete “auto”-assorbiti, “auto”-indulgenti, “auto”-soddisfatti, “auto”-distratti, non avete ancora alcuna inclinazione verso la pratica profonda di Adidam. State ancora giocherellando con voi stessi, state indulgendo con un po’ di guru-fai-da-te, credere un po’ di questo e un po’ di quello, leggere qualche libro qua e là, occuparvi del vostro fidanzato o fidanzata, e anche di qualcun’ altro. La mancanza di una ferma concentrazione è la caratteristica principale dell’ego-Io. Tuttavia, quando l’amore vi sommerge, quando il vostro cuore non desidera altro che il protrarsi di ciò a cui vi siete attaccati, quello è il momento in cui la vera e profonda pratica di Adidam può incominciare. Quello è il momento in cui sentite nel cuore la necessità, profonda e reale, di seguire la pratica di Adidam.

Non curarsi di questa vita è una follia. Amare è una forma di sofferenza terribile, che richiede la Auto-Realizzazione Divina. E la Auto-Realizzazione Divina è un Processo che richiede sempre più amore, fino al punto in cui l’amore rimane immune a fronte di ogni reazione, ogni circostanza, ogni possibilità, ogni condizione e ogni cambiamento. Alla fine del Processo, quel sentimento si trasforma in Divino Samadhi (o settimo stadio), ossia Più Perfetta Realizzazione di Amore incondizionato, senza alcuna “differenza” e così profondo, grazie alla Mia Benedizione Travolgente, Divina Avatarica, Spirituale e Trascendente, da dissolvere il corpo-mente-sé nella Mia Persona di Beatitudine-Amore. Il corpo-mente-sé diventa come argilla nella fornaia “Illuminata” fino al punto di non-discernimento e non”differenza”. Questa è Totale e Unica Soddisfazione, per coloro che amano. Coloro che non amano si accontentano del vuoto, del distacco, di questa o quella consolazione. Per contro, coloro che amano, niente è Soddisfacente se non la Divina Auto-Realizzazione assolutamente priva di ego. Quindi, amate!

Siate spinti dunque ad amare, dall’amore stesso ed amando. Non createvi delle ragioni per la stupidità, infelicità e distacco egotistico. Lasciate che la vita stessa faccia nascere l’amore. E siate consapevoli che l’amore è solo l’inizio e la motivazione per la pratica profonda di Adidam. L’amore mortale non rappresenta, in se stesso, il soddisfacimento dell’esistenza. L’amore mortale è solo l’inizio della reale e profonda pratica di Adidam, non il suo compimento. La circostanza dell’amore mortale è quella che fa nascere le motivazioni per la Auto-Realizzazione Divina. In fondo, l’amore (stesso) è la sostanza della Auto-Realizzazione Divina, quando la Mia Persona di Amore-Beatitudine e Divina Sorpassa in Splendore le condizioni dell’amore mortale.

Il Mio Amore-Beatitudine É Realtà Stessa. Il Mio Amore-Beatitudine É Ciò Che É Sempre e Già il Caso. Tuttavia voi tendete a sminuirLo, a sottometterLo, a separarvi da Quello, con tutti i vostri strumenti egotistici. Questo è il vostro “problema”. Questa è la vostra colpa.

L’atto stesso dell’amore non è una colpa, ma il rifiuto di prendere in considerazione l’amore, quella è la vostra colpa. L’amore mortale è un Messaggio profondo. Dovrebbe cambiare quello che pensate. Così come “non ci sono atei nella tana della volpe”, non ci sono esseri umani Ignoranti nel vero amore.

Coloro che osano amare, e sono sensibili all’amore e alle sue conseguenze, quelli sono aperti a Me. Coloro che sono privi di amore non vogliono aver niente a che fare con Me.

A tutti quelli che vengono a Me è Offerto il Dono del riconoscere Me devozionalmente come Colui Che É Persona Auto-Esistente, Auto-Radiosa e Divina, Origine e Presenza Benedetta di Amore-Beatitudine e che ogni specie di amore è come un fiume che scorre in Me. Insieme a Quel Dono si trova anche la certezza che perfino ogni obbligazione ad amare vi verrà richiesta, se vi arrendete responsabilmente a Me. Per questa ragione, coloro che si sentono immuni all’amore sono anche quelli che rifiutano di venire a Me, Divino Maestro del Cuore.

Devoto: Sì, Beloved, è chiarissimo che l’atto di separazione oscura il Processo di amare Te e amare anche la vita.

Avatar Ada Da Samraj: É così. Il rifiuto di accettare la dimensione dell’amore è l’unico talento dell’ego.