Chi è Adi Da Samraj

Nei suoi 36 anni di insegnamento, Avatar Adi Da Samraj ha scritto di suo pugno e pubblicato oltre 120.000 pagine in oltre 60 volumi. Innumerevoli discorsi registrati, molti dei quali riproposti in video. Nel periodo dedicato alla sua arte visiva, ha prodotto circa 60.000 immagini su tela, fotografiche o con tecnologia digitale.
Chiunque si avvicini per la prima volta alla figura di Adi Da, apertamente dichiaratosi spiritualmente realizzato, si porrà probabilmente questa domanda: a quale scopo?
Di certo non per spiegare cos’è la Realtà, o il Divino, in quanto Realtà e Divino sono stati largamente affermati ripetutamente durante il percorso umano:

  • circa duemila anni prima della nascita di Gesù, i saggi Veda affermavano senza tentennamenti: Tat Vam Asi = Tu Sei Quello (riferendosi al Divino)
  • duemila anni dopo, Gesù confessava: Io e il Padre Mio Siamo la Stessa Cosa
  • ancora circa duemila anni dopo, Einstein, nel suo linguaggio scientifico ma, anche se non volutamente, spirituale, affermava e provava con la sua famosa equazione che: la materia è solo una forma di Energia
  • pochi anni dopo Einstein, Adi Da Samraj afferma: there is only God, there Is only Energy (c’è solo il Divino, c’è solo Energia)
  • Ma il percorso umano è ricco di conferme da parte di innumerevoli personaggi esoterici che, nel linguaggio del loro tempo, hanno confermato che il Divino, la Realtà e l’Energia sono la stessa cosa.
    Adi Da Samraj è sceso fra noi per dirci “come” risvegliarsi alla Realtà, all’Energia o al Divino, che è inevitabilmente già e sempre il caso. Quello è stato lo scopo primario della sua incarnazione e del suo insegnamento, che non ha eguali per estensione e profondità relative allo scibile umano.

Prima di proporre una serie di suoi scritti a lunga lettura come libri o saggi, abbiamo scelto di tracciare i più rilevanti temi dell’insegnamento usando i suoi aforismi, i suoi detti brevi estrapolati da suoi discorsi su temi precisi.

Il suo insegnamento e la pratica da lui proposta appartengono alla cultura esoterica. Ci sembra quindi utile precisare la differenza, nell’insegnamento di Adi Da, fra ciò che si definisce “esoterico” e ciò che si definisce “ex-oterico”:
il primo è attribuibile ad una cultura ristretta di persone, mentre il secondo ha una condivisione più ampia, come una delle grandi religioni dell’umanità. Ciò che si definisce esoterico, propone a chi lo assume la realizzazione dell’oggetto per cui si procede col metodo esoterico, mentre ciò che si definisce ex-oterico, propone a chi lo assume una salda fede nell’oggetto per cui si procede col metodo ex-oterico.

Poiché uno dei nomi attribuito ad Adi Da Samraj è quello di “Avatar”, ci sembra opportuno condividere con i lettori che cosa si intende per “avatar”.

Nel linguaggio sanskrito vuol dire “discesa sulla Terra della Divinità tramite incarnazione. “Ogni volta che l’ordine viene a mancare e il disordine avanza, io stesso produco me stesso. Di era in era, io nasco.” (Bhagavadgita IV 7-8)

Nel suo volume “The Perennial Phylosophy”, pubblicato nel 1945, Aldous Huxley definisce l’avatar con queste parole ”l’apparizione di un avatar è il mezzo con cui gli esseri umani possono trascendere le loro storiche limitazioni”.